Gli effetti della carbossiterapia sull’organismo

L’anidride carbonica può essere paragonata ad un farmaco con relativa attività terapeutica, i cui effetti si esplicano a livello locale inducendo la stimolazione del microcircolo, incrementando l’ossigenazione tissutale e il drenaggio linfatico, stimolando la produzione di collagene con miglioramento del tono e dell’elasticità cutanea. A livello del tessuto adiposo la carbossiterapia svolge un’azione lipoclastica diretta (distruzione delle cellule adipose), nonché una stimolazione della Lipasi (enzimi che scindono i grassi), riducendo quindi gli accumuli adiposi localizzati.
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Gli effetti TERAPEUTICI della carbossiterapia possono essere così schematizzati:

VASODILATAZIONE

Aumento del calibro delle piccole arterie che irrorano i tessuti, tra cui anche il tessuto adiposo

AUMENTO DELL'OSSIGENO DEI TESSUTI NEOANGIOGENESI

AUMENTO DELL'OSSIGENO

DEI TESSUTI

NEOANGIOGENESI

Stimolo alla formazione di nuovi vasi sanguigni

EFFETTO LIPOLITICO FISIOLOGICO ATTRAVERSO IL POTENZIAMENTO DELL’EFFETTO BOHR

EFFETTO LIPOLITICO FISIOLOGICO ATTRAVERSO IL POTENZIAMENTO

EFFETTO LIPOLITICO

FISIOLOGICO ATTRAVERSO IL

POTENZIAMENTO

DELL’EFFETTO BOHR

Per effetto Bohr si intende il rilascio di molecole di ossigeno da parte della emoglobina. In sostanza viene aumentata la quantità di ossigeno nei tessuti.
Pensiamo al tessuto adiposo, dove si accumulano i grassi all’interno delle cellule adipose, l’aumento del volume dei grassi nelle cellule adipose ne causa un loro ingrossamento (IPERPLASIA cellulare). L’aumento di volume del tessuto “preme” sui piccoli vasi sanguigni, così che il tessuto diventa asfittico, non riuscendo più a metabolizzare tutto il grasso che man mano si accumula ed aumenta, instaurando così un circolo vizioso.

La carbossiterapia migliorando la circolazione, ottimizza il rendimento del tessuto adiposo sottocutaneo, che avendo a disposizione più ossigeno, brucia con più efficienza il grasso accumulato negli adipociti (le cellule specializzate nell’immagazzinamento dei grassi).
Tessuto adiposo
Adipocita
1. EFFETTO LIPOCLASTICO DIRETTO DEL GAS
Il flusso del gas erogato “rompe” una minima parte degli adipociti mediante effetto meccanico
2. AUMENTO DELLA VELOCITÀ DEL CIRCOLO
Arriva più sangue e più velocemente
3. AZIONE “ANTIAGING” SUL DERMA
Studi scientifici hanno dimostrato come la carbossiterapia induca un miglioramento della pelle in termini di sofficità, lucentezza e maggiore levigatezza; questo effetto sembra sia dovuto ad un incremento dello spessore e ad una maggiore diffusione delle fibre collagene ed elastiche
4. AUMENTO DELLA ELASTICITÀ DELLA PELLE
5. EFFETTO DIRETTO SULLO SCOLLAMENTO DEI PIANI SOTTOCUTANEI
Dovuto all’utilizzo di dispositivi performanti, la cosiddetta CARBOSSITERAPIA CON ALTI FLUSSI. Il flusso aumentato ha un’azione meccanica, che “stacca” i diversi piani dei tessuti. Lo scollamento, anche se modesto, consente un rimodellamento dei tessuti, che assumono così un aspetto più liscio e levigato

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