RIMOZIONE LESIONI
PIGMENTATE BENIGNE

Trattamenti laser per rimuovere
le macchie
della pelle

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Cosa sono e come vanno trattate
le lesioni pigmentate benigne

Le lesioni pigmentate benigne, tra le più frequenti lentigo solari ed efelidi, sono un problema estetico molto comune e talvolta possono procurare un certo disagio, soprattutto su viso, décolleté o mani. Nel nostro centro è possibile correggere una moltitudine di lesioni pigmentate benigne, ad esempio quelle associate al foto-invecchiamento e a condizioni di discromia esacerbate dall’esposizione ai raggi UV.
Esistono diverse metodiche per trattare tali lesioni, tra cui anche i Laser Q-Switched e/o le Luci pulsate (IPL).

Valutazione medica

Prima di iniziare il trattamento, è fondamentale un’accurata valutazione medica, volta ad individuare eventuali controindicazioni o impedimenti. Il paziente inoltre riceve chiare e realistiche informazioni su vantaggi e svantaggi e sulle probabilità di riuscita dell’intervento.

Qualsiasi lesione cutanea di dubbia natura, in particolare, va valutata scrupolosamente, in modo da riconoscere eventuali malignità.

In questi casi, per accertamenti, ci si deve sottoporre ad una visita dermatologica e, in alcuni casi, si deve praticare una biopsia.

Nel nostro centro verrete valutati esclusivamente da personale medico in grado di assicurarvi le maggiori garanzie di successo nella rimozione sicura ed efficace di lesioni pigmentate benigne.

Esito del trattamento

Il trattamento di macchie scure

Il trattamento di

macchie scure in

pazienti con pelle

chiara è quello che

dà risultati più

evidenti in tempi

rapidi.

in pazienti con pelle chiara

è quello che dà risultati

più evidenti in tempi rapidi.

Più difficile predire l’esito per lesioni chiare o profonde come il melasma, l’iperpigmentazione post-infiammatoria o la poichilodermia.

Nel nostro centro utilizziamo laser e IPL che hanno una varietà di lunghezze d’onda specifiche; siamo quindi in grado di colpire numerose tipologie di lesioni pigmentate in modo da ottenere ottimi risultati.

Come funziona

A seconda della fonte utilizzata, le modalità di esecuzione del trattamento sono differenti.
Per trattamenti LASER, si utilizza il manipolo che emette il raggio laser, indirizzandolo verso la lesione.
Per trattamenti IPL, si applica prima un gel sulla pelle e successivamente si appoggia il manipolo sulla lesione stessa, procedendo con l’emissione degli impulsi luminosi.

La seduta non è dolorosa

Il trattamento è molto ben tollerato.

Quanto dura

La durata è in funzione della superficie da trattare; ad esempio lo schiarimento del décolleté utilizzando l’IPL dura circa 15-20 minuti.
Trattare una sola macchia, come ad esempio una lentigo, richiede qualche minuto.

Quanto costa

Il trattamento richiede 1-2 sedute a intervalli mensili. Le aree extrafacciali guariscono più lentamente e necessitano di intervalli maggiori tra le sedute.

Indicativamente il costo di una seduta di Laser/IPL varia dai 150 ai 200 euro; nel caso di lesioni singole è di circa 100 euro

In genere il medico prescriverà creme idratanti e lenitive per consentire una rapida guarigione e ridurre il disconfort al paziente.
Non sono necessari controlli post trattamento, ma qualsiasi reazione inusuale va prontamente segnalata al medico.

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FAQ

Le risposte alle domande più comuni.

Le principali indicazioni sono rappresentate da:

  • Lentigo solari: macchie causate dall’esposizione solare
  • Efelidi: lentiggini
  • Pigmentazione a chiazze, che compare ad esempio nella cute cronicamente esposta al sole, dove sono presenti aree iperpigmentate ed aree ipopigmentate (il cosiddetto fotodanneggiamento)
  • Iperpigmentazione post-infiammatoria (PIH): macchie marroni nelle sedi di pregressi processi infiammatori come acne o traumi
  • Melasma: iperpigmentazione irregolare sul volto, in genere su fronte, guance, labbro superiore e mento. Spesso compare dopo alterazioni ormonali come gravidanza o assunzione di contraccettivi orali
  • Poichilodermia di Civatte: discromia rossastra o marrone su torace, collo, guance.

La seduta non è dolorosa.
Nei primissimi giorni dopo il trattamento è necessario evitare attività fisica intensa, sauna, piscina o ambienti caldo-umidi. Per almeno un mese dopo la seduta, evitare l’esposizione diretta al sole o a lampade abbronzanti.
Sempre ed in ogni caso attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico.

Quando la radiazione colpisce la pelle, si notano:

  • Scurimento della lesione, che prosegue nei 2 giorni successivi e si accompagna alla formazione di micro croste scure che cadono dopo 1-2 settimane, rivelando lo schiarimento o la scomparsa delle lesioni
  • Arrossamento attorno alla macchia, che svanisce dopo poche ore o dopo pochi giorni dalla seduta
  • Arrossamento cutaneo diffuso
  • Lieve sensazione di bruciore, che si risolve in genere in 24 ore
  • Prurito e pelle secca,  frequenti nelle 2 settimane successive alla seduta.

Sì, raramente possono manifestarsi alcuni effetti collaterali:

  • Eritema ed edema prolungati
  • Iperpigmentazione o ipopigmentazione
  • Ustioni
  • Cicatrici
  • Infezioni.

Una controindicazione specifica è il fototipo scuro (IV-V).

Esistono controindicazioni generali, come ad ogni laser terapia e cioè:

  • Infezioni attive nell’area di trattamento (herpes simplex, acne attiva, ecc.)
  • Dermatosi nell’area di trattamento (vitiligine, psoriasi, dermatite atopica grave, ecc.)
  • Melanoma o lesioni sospette nell’area di trattamento
  • Peeling chimici profondi, dermoabrasione o laserterapia effettuati nei 6 mesi precedenti al trattamento
  • Diatesi cicatriziale ipertrofico-cheloidea (tendenza a sviluppare cicatrici o cheloidi)
  • Disturbi della guarigione delle ferite (collagenopatie, farmaci immunosoppressori, diabete mellito scompensato, ecc.)
  • Malattia vascolare periferica
  • Coagulopatie (ad es. dovute a terapie anticoagulanti o a trombocitopenia)
  • Epilessia
  • Alterazioni del trofismo cutaneo, date da terapie croniche con corticosteroidi o da sindromi genetiche, ad es. la sindrome Ehlers Danlos
  • Malattie sistemiche in scompenso
  • Pacemaker cardiaco
  • Abbronzatura
  • Utilizzo di creme abbronzanti nelle 2 settimane precedenti al trattamento
  • Utilizzo di isotretinoina (Accutane) nei 6 mesi precedenti
  • Farmaci fotosensibilizzanti (tetracicline, tiazidi)
  • Malattie fotosensibilizzanti (LES)
  • Terapia con sali d’oro
  • Gravidanza e allattamento
  • Presenza di tatuaggi o nevi nelle aree da trattare.

Sì, in alternativa o in associazione al laser/IPL si possono utilizzare:

  • Crioterapia
  • Trattamenti esfolianti, come la microdermoabrasione
  • Peeling chimici
  • Prodotti schiarenti topici.

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